Imperfect Cirlces – all’anagrafe Sylvie Renault nasce ad Ischia (NA) nel 1976. Si laurea in Grafica e Illustrazione Pubblicitaria presso lo IED. Implementa le sue conoscenze con un master in Fashion Art Direction.
Dal punto di vista pittorico, la produzione si ispira agli studi della filosofia Sufi, che prevede sette distinti livelli di evoluzione dell’essere atti ad avvicinarsi alla comprensione e all’essenza Divina, inoltre agli insegnamenti del Maestro Osho.
Spesso i suoi lavori sono frutto di esperienze sinestetiche, che includono la musica: è così che prendono vita percorsi tra il senso della vista e quello dell’udito. Un coacervo cromo – formale fatto di linee, vortici, curve, ed espressioni coloristiche è l’alfabeto pittorico attraverso cui si disvelano le emozioni dell’autrice, alla vista del quale l’osservatore viene interessato da una intensa attività emotiva.
Tale compito è affidato ai molteplici cerchi (irregolari) di Sylvie che costituiscono la sua cifra stilistica: inseriti su sfondi delicatamente colorati, si caricano di vitalità e gioia, proiettando il fruitore su una prospettiva altra, di armonia e bellezza. Infatti il cerchio, sprovvisto com’è di angoli e di spigoli, simboleggia l’armonia e, grazie all’assenza di opposizioni, traduce l’indifferenziato in uguaglianza di principi. Metafora dello spirito e dell’immaterialità dell’anima, esso è dunque riconducibile ad una dimensione intellettuale e spirituale.
Ma i cerchi della Renault suggeriscono anche forme biologiche. Inoltre, il reticolato composto dalla reiterazione della sagoma circolare sembra anche un viaggio attraverso i più reconditi spazi dell’interiorità umana. Prende in tal modo vita una foresta segnica che rimanda alla complessità del barocco (barrueco, perla irregolare), uno stile carico di decorazioni, tendente a colpire l’immaginazione con effetti prospettici e soluzioni formali ardite e virtuosistiche, intenzione successivamente ripresa dall’intricato motivo fitoformo del Liberty.
Dal 1989 la pittrice prende parte a numerose mostre collettive e personali, in importanti città italiane ed estere, tra cui Roma, Napoli, Olbia, Torino, Padova, Milano, Londra e New York. In particolare, la le personali si segnalano, a titolo non esaustivo: “MesAlfie”, Bibliothé Contemporary Art Gallery, Roma 2017; “I want to thank you so much for…”, Spazio Veneziano, Roma, 2016; “Imperfect Circles”, Artport Corner (Areporto di Olbia), Olbia, e Ecos Gallery, Roma, 2013.
