Consapevolezza di me. Consapevolezza di altri.
Gli eventi negativi generalmente ci rendono impotenti. Cosi’ quando ci succede qualcosa di bello, è tale la voglia di riuscire a governare la nostra vita, che a rischio di non viverci quel poco di positivo che ci sta accadendo, invece di abbandonarci ad esso, ce ne ritraiamo, per non perdere quell’illusione di controllo di cui abbiamo bisogno. Come abili fotografi, ne facciamo un’istantanea e l’osserviamo con distacco. Ma la vita è un miracolo di emozioni che si scioglie davanti ai notri occhi ogni istante. Niente che possa essere governato o controllato, ma che può e deve solo essere vissuto. Al massimo possiamo decidere in che misura prenderne parte. Ma così facendo, nel tentativo di incastonare quella foto in una scena più grande, distruggiamo l’energia di quel minuto di felicità che ci è capitato disperdendolo nell’ansia e nella preoccupazione di tutto quello che comporta. Che duri un’attimo, un giorno, un mese, un anno o tutta la vita… poco conta! Solo quel minuto era importante, solo quello andava celebrato.