
“I want to thank you so much for… ” è molto più di una mostra.
E’ un’esperienza profonda, un viaggio sospeso tra visione e ascolto, un percorso dove pittura e musica si scelgono e si fondono insieme, accompagnando il visitatore oltre la forma, nel nucleo più intimo delle emozioni. Quelle dell’artista, svelate attraverso le tele, e quelle di ciascuno di noi, che in quel viaggio troverà nuove speranze, impronte e promesse. Cerchi, vortici, agglomerati, forme, non forme, esplosioni di colori. Questo l’universo di Sylvie Renault, Artista dei Cerchi Imperfetti, che racconta la bellezza di tutti noi perfettamente imperfetti.
“Ogni tela ci fa viaggiare lontano, in un arcobaleno di migliaia di colori, di speranze, in un’apertura verso un mondo migliore, ed è questo il messaggio di Sylvie”, spiega May Abboud, dell’Istituto Nazionale di Belle Arti di Beirut.
Le opere del progetto “Im perfect Circles” sono tutte realizzate a tempo di musica, ogni gesto pittorico è pregno delle emozioni trasmesse dalle canzoni.
E sarà proprio la musica a dare ritmo ai cerchi, a renderli vivi e pulsanti, durante il vernissage, quando il musicista cantautore MesAlfie eseguirà in versione acustica i brani del suo ultimo album “Hey Super”, a cui la collezione è interamente ispirata e dedicata. Nei giorni successivi, un lettore mp3 messo a disposizione per ogni tela esposta, consentirà ai visitatori di entrare in intimo contatto con l’universo emotivo dell’artista.
Sylvie Renault (classe 1976) è, come ama auto-definirsi, pittrice imperfetta, donna imperfetta, artista dei Cerchi Imperfetti. Pittrice, creativa, concept designer, Art Director, è laureata all’Istituto Europeo di Design e ha partecipato, dal 1989 ad oggi, a molte collettive e personali tra Roma, Napoli, Olbia, Torino, Padova, Milano, Londra e New York. La sua produzione artistica si ispira agli studi della filosofia Sufi e agli insegnamenti del maestro Osho.
“I want to thank you so m uch for… ” di Sylvie Renault e MesAlfie
16 – 31 dicembre 2016
Ingresso libero tutti i giorni dalle 17 alle 20.
Spazio Venenziano via Reno 18/a Roma